Terremoto in Turchia e Siria

Il 6 febbraio 2023, un terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito il sud della Turchia e la Siria. Di fronte alle dimensioni di questa catastrofe, la Catena della Solidarietà apre un conto e lancia un appello alle donazioni.

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Donazioni raccolte: CHF 31'562'853

Grazie a tutti i donatori per il loro prezioso sostegno.

Situazione precaria

Il bilancio è drammatico: oltre 30’000 morti, migliaia di feriti e danni ingentissimi nei due paesi. La neve, che cade copiosa, e il calo delle temperature renderà ancora più difficile la situazione delle persone che si ritrovano senza un tetto, nonché il lavoro dei soccorritori. Le ONG partner della Catena della Solidarietà stanno attualmente valutando la situazione, le esigenze e le possibilità di accesso. Alcune di esse sono già operative in Siria, dove la guerra imperversa già da oltre 12 anni. Altre, come l’organizzazione Redog della Croce Rossa Svizzera, hanno inviato in Turchia unità di soccorso con i cani da ricerca per tentare di ritrovare i sopravvissuti tra le macerie.

Rispetto dei principi umanitari

Come per ogni crisi umanitaria internazionale, la Catena della Solidarietà si assicura che i progetti da lei finanziati vengano messi in atto nel rispetto dei principi umanitari, in particolare i principi di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza. Il finanziamento passa attraverso le sue 25 ONG partner svizzere. La Fondazione non finanzia iniziative governative o della società civile.

Focus sull’aiuto di emergenza

L’aiuto d’emergenza è attualmente al centro degli sforzi delle organizzazioni partner della Catena della Solidarietà:  I bisogni umanitari più urgenti sono l’accesso alle cure mediche, la distribuzione di cibo, acqua e beni di prima necessità, l’accesso all’acqua potabile, il ripristino delle infrastrutture igieniche e gli alloggi d’emergenza per affrontare le temperature che stringono queste regioni in una morsa di gelo. In un’ulteriore fase, l’aiuto servirà a riabilitare importanti infrastrutture come l’approvvigionamento di acqua potabile o le strutture igienico-sanitarie.

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Se avete domande o volete saperne di più sulla nostra Fondazione, non esitate a contattarci. Saremo lieti di rispondervi.