Poche ore dopo la catastrofe e data la gravità della situazione, abbiamo contattato le nostre organizzazioni umanitarie partner per valutare le possibilità d’intervento in loco. Alcune ONG come cfd, l’organizzazione femminista per la pace, sono già presenti in Marocco e stanno lavorando senza sosta: da sabato, distribuiscono acqua, viveri, coperte e tende. Queste organizzazioni fanno tutto il possibile per garantire l’accesso ai villaggi di montagna gravemente colpiti dal terremoto.
Altre ONG stanno attualmente valutando i bisogni e le possibilità d’intervento sul posto direttamente o tramite i loro partner. Le loro azioni si concentreranno in un primo tempo sulle esigenze più urgenti, ossia l’accesso all’acqua, al cibo, agli alloggi e alle cure mediche. Data l’entità dei danni, prevediamo che le esigenze evolveranno e persisteranno a lungo termine.