Inondazioni in Pakistan
Inondazioni in Pakistan
Un paese sott'acqua
In Pakistan, milioni di persone sono colpite dalle conseguenze di queste piogge monsoniche, le più intense degli ultimi 30 anni. Secondo alcune stime, le precipitazioni sono state da cinque a sette volte più intense rispetto agli anni precedenti. Prima del monsone, il Pakistan aveva già sofferto per diversi mesi di una terribile ondata di caldo che aveva prosciugato il paese e fatto sciogliere i ghiacciai. La siccità del suolo, accompagnata da piogge torrenziali, aveva già provocato inondazioni: questo monsone record ha aggravato la situazione fino alla catastrofe odierna. Finora, più di 1000 persone hanno perso la vita a causa delle inondazioni, centinaia di migliaia hanno perso tutti i loro beni e quasi un milione di edifici sono stati distrutti. Il governo pakistano ha dichiarato lo stato di emergenza e ha chiesto l'aiuto internazionale.
Le persone colpite vivono in condizioni precarie
Queste inondazioni hanno conseguenze terribili per la popolazione pakistana. Nonostante intere regioni siano allagate, l'acqua potabile scarseggia. Se le persone bevono acqua sporca e inquinata per non morire di sete, il rischio di vedere aumentare malattie come la diarrea o le infezioni è elevato. Inoltre, mancano alimenti di base come cereali e riso. Oltre al fatto che centinaia di migliaia di case sono state distrutte, molti animali da allevamento sono annegati nelle inondazioni, che sono il mezzo di sussistenza di centinaia di migliaia, se non milioni, di persone. Così, tutte queste persone hanno perso la loro casa e il loro mezzo di sussistenza da un giorno all'altro, e questa difficile situazione rischia di persistere anche dopo le inondazioni.
Il nostro aiuto
Finora abbiamo potuto sostenere diversi progetti delle nostre organizzazioni partner svizzere presenti sul posto. Ad esempio, alcuni progetti sono finanziati dalla Croce Rossa Svizzera, Helvetas, Save the Children Svizzera, Solidar Suisse, Medici Senza Frontiere o dalla Fondazione Terre des Hommes. Il nostro aiuto comprende aiuti di emergenza e soccorsi immediati, ma anche progetti di ricostruzione a lungo termine, affinché la popolazione possa tornare alla normalità il più rapidamente possibile.
Aiuti di emergenza
- Fornitura di beni di prima necessità: cibo, kit di pronto soccorso, coperte, utensili da cucina, soluzioni reidratanti, prodotti per l'igiene, ecc.
- Accesso all'assistenza sanitaria: invio di squadre mediche mobili e fornitura di attrezzature mediche.
- Accesso all'acqua potabile: distribuzione di kit igienici, ripristino di pozzi, dispositivi di depurazione dell'acqua, stazioni di lavaggio ecc.
- Costruzione di rifugi di emergenza
Un aiuto concreto e utile
Akber Khan vive con la sua famiglia nel villaggio di Abakhel. Lavora come venditore al mercato locale, dove vende frutta e verdura. Nell'agosto 2022, l'acqua sale e danneggia la sua casa, distruggendo anche i suoi semi e le sue riserve alimentari. Le inondazioni sono un nuovo colpo del destino per Akber, che già alcuni anni fa aveva perso una gamba in un incidente. La nostra ONG partner Solidar Suisse gli viene in aiuto nel novembre 2022 per ripristinare i suoi mobili e fornirgli cibo e altri beni in quantità sufficiente. Akber Khan è sinceramente commosso dal team responsabile del progetto e ringrazia anche i donatori e le donatrici per il loro impegno e la loro solidarietà.
Zarmina Gul, 52 anni, vive sulle rive del fiume Kabul. Grazie alla vendita di dolci fatti in casa, aiuta le sue due sorelle. La prima è disabile dalla nascita, mentre la seconda soffre di problemi cardiaci e non può svolgere lavori fisici. Le tre donne sono state duramente colpite dalle inondazioni dell'agosto 2022. La loro casa e i loro beni sono stati danneggiati. Si sono inoltre ritrovate sole ad affrontare l'innalzamento delle acque che ha causato danni in tutto il quartiere. La famiglia ha tuttavia potuto contare sull'aiuto del nostro partner Solidar Suisse: un sostegno che, secondo loro, è arrivato al momento giusto.
Aiuto a lungo termine
- Protezione: sostegno psicosociale a bambini, genitori e insegnanti per garantire ai bambini un ambiente stabile e sicuro.
- Ricostruzione delle case: fornitura di materiali locali, assistenza tecnica e sostegno da parte di professionisti.
- Miglioramento delle condizioni sanitarie: creazione di un sistema di gestione dei rifiuti e di strutture sanitarie.
- Salute: sviluppo dei servizi sanitari e creazione di servizi di sostegno psicosociale.
- Progetto di sostegno economico alle donne, che subiscono maggiori pressioni e violenze.
- Installazione di impianti solari per garantire alle scuole un sistema sostenibile di trattamento dell'acqua.
«Grazie al sostegno della popolazione svizzera, le organizzazioni partner della Catena della Solidarietà hanno potuto fornire rapidamente aiuti di emergenza dopo le inondazioni dello scorso estate. Tuttavia, circa 1,8 milioni di persone vivono ancora in zone parzialmente allagate, molte delle quali in alloggi temporanei senza accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base. Hanno quindi ancora bisogno del nostro aiuto».
Ernst Lüber, direttore del programma