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16.02.2022

3,9 MILIONI DI FRANCHI PER LE PERSONE SENZATETTO E SOCIALMENTE ESCLUSE IN SVIZZERA

Nel novembre 2021 abbiamo lanciato una chiamata ai progetti per sostenere le persone senza un tetto e che vivono in condizioni precarie o senza fissa dimora in Svizzera. La chiamata ai progetti si è conclusa in gennaio e attualmente le proposte sono in fase di valutazione. Vi illustriamo ciò che grazie alle vostre donazioni siamo riusciti a finanziare dal 2020 e vi invitiamo a impegnarvi ulteriormente a favore di queste persone socialmente escluse.

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© Keystone / Salvatore di Nolfi

Persone senza tetto e senza fissa dimora in grande difficoltà

Le persone senzatetto, senza fissa dimora o che vivono in condizioni tutt’altro che dignitose vengono emarginate dalla società e spesso devono lottare con problemi di salute. In inverno, queste persone sono maggiormente a rischio e hanno bisogno di aiuto. La pandemia di coronavirus ha ulteriormente inasprito la loro situazione già molto precaria. Con la nostra chiamata ai progetti, desideriamo anche attirare l’attenzione su questo tema che in generale suscita poco interesse. Con il vostro sostegno, vorremmo permettere a queste persone isolate e in pericolo di ritrovare il loro posto nella società nonché la loro dignità.

«L’incremento del numero di persone che vivono in situazioni di estremo pericolo e in condizioni tutt’altro che dignitose in Svizzera deve provocare rabbia e indignazione, ma anche essere reso visibile. Numerose organizzazioni si adoperano per aiutarle e per ridare loro speranza. Aiutateci a sostenerle, affinché possano portare avanti questo importantissimo lavoro.»
Fabienne Vermeulen, Responsabile Programmi in Svizzera

 

 

In seguito alla nostra chiamata ai progetti, ci sono pervenute 49 proposte da 49 organizzazioni in Svizzera. Attualmente è in corso una valutazione accurata delle proposte, per poter assegnare nel modo più durevole possibile i 3,9 milioni di franchi a disposizione.

Già in passato ci siamo impegnati a favore delle persone senzatetto e che vivono in condizioni precarie. Due esempi per illustrarvi l’impatto delle vostre donazioni:

Médecins du Monde Svizzera

Il progetto della nostra organizzazione partner Médecins du Monde Svizzera offre alle persone senzatetto nelle zone urbane del Canton Vaud l’accesso alle cure mediche di base. Due operatori sanitari professionisti sono sempre reperibili nei diversi centri di accoglienza per i senzatetto delle città di Losanna, Vevey e Yverdon-les-Bains. Questi operatori sanitari sostengono le persone interessate con consulenze e visite mediche preventive, sensibilizzano e informano le persone ad esempio sui farmaci di primo soccorso. Qui trovate maggiori informazioni su questo progetto.

 Associazione «Schwarzer Peter» – lavoro sociale di strada

A Basilea, il Verein für Gassenarbeit – Schwarzer Peter (lavoro sociale di strada), ha convertito una vecchia cabina telefonica e la sala d’attesa vuota di una fermata del tram in un luogo d’incontro con un’offerta a bassa soglia di consulenza, assistenza e orientamento verso ulteriori possibilità di aiuto. Qui le persone senzatetto vengono riportate al centro della società e ci si occupa delle loro esigenze individuali.

Donne doppiamente in pericolo

 

Le donne senza fissa dimora sono in una situazione estremamente vulnerabile. Oltre alla loro situazione abitativa precaria, sono spesso vittime indifese di aggressioni e discriminazioni. Molte donne senzatetto cercano di rendersi invisibili e si rifugiano in strutture di accoglienza per sfuggire a questi pericoli.

Si stanno perciò creando sempre più offerte rivolte esclusivamente alle donne, per sostenerle in questa loro situazione specifica. Che cosa comporta questo lavoro? Lo dimostrano due progetti che abbiamo potuto cofinanziare grazie alle vostre donazioni:

Associazione «Femmes à bord»

L’associazione «Femmes à bord» di Ginevra ha creato un luogo sicuro nel quale le donne in situazioni precarie possono trovare protezione e sostegno. In questo ambiente protetto, le  donne interessate hanno la possibilità di ricevere un pasto caldo o articoli per l’igiene, di ritirarsi in tranquillità, di chiedere consigli o anche di partecipare a workshop e attività. Questo progetto si concentra anche sulla messa in rete delle donne, dando loro l’opportunità di ascoltarsi a vicenda e scambiarsi opinioni ed esperienze.

«Ensemble» di RTS  ha visitato il progetto lo scorso anno, qui trovate il video:

 

Associazione «Kirchliche Gassenarbeit Bern»

Anche a Berna, il progetto dell’associazione «Kirchliche Gassenarbeit Bern» offre un servizio specifico per le donne che vivono per strada. La priorità viene data alla consulenza e al sostegno per le questioni che concernono aspetti specificatamente femminili. Una rivista tematica offre inoltre una voce alle donne che vogliono raccontare le loro esperienze di vita.

Anche il lavoro dell’associazione «Kirchliche Gassenarbeit Bern» è stato riportato in un filmato:

 

 

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