Questi gli aiuti dispensati grazie alle vostre donazioni
Abbiamo finanziato in primo luogo progetti a sostegno di persone che vivevano in condizioni precarie già prima della pandemia e che, a causa della crisi, hanno perso la loro fonte di reddito. In questo contesto, gli aiuti si sono concentrati sul sostegno alimentare e finanziario. Altre persone necessitavano urgentemente di aiuti sociali, ad esempio cure o aiuto domiciliare. Complessivamente finora abbiamo finanziato 200 progetti, di cui 73 ancora in corso, in parte a favore di giovani in difficoltà o persone senzatetto.
Una situazione durissima per i giovani
La crisi del coronavirus colpisce in particolare i giovani, che temono per il loro futuro. Per molti neodiplomati l’ingresso nel mondo del lavoro è diventato più difficile, gli studenti non trovano più lavori accessori. In generale, la disoccupazione giovanile è fortemente aumentata. Per questo motivo, alcuni progetti di aiuto in questo campo proseguiranno in parte fino al 2023.
La crisi non è finita
La pandemia continuerà a tenerci in scacco anche nel 2021, poiché l’emergenza non si è semplicemente volatilizzata grazie agli aiuti immediati. Sempre più spesso, le persone e le famiglie che prima della crisi potevano contare sul sostegno della famiglia o degli amici, oggi si ritrovano in una situazione precaria.
Gli aiuti finanziari immediati della Catena della Solidarietà non sono sufficienti per un sostegno a lungo termine, e il nostro aiuto è sempre complementare ai sussidi concessi dalle autorità. Roland Thomann, direttore della Catena della Solidarietà, ricorda che il conto «Coronavirus Svizzera» è tuttora aperto per le donazioni.