Sabato 13 giugno si inaugura nell’estremo sud dello Sri Lanka uno dei complessi scolastici più grandi del paese. Il nuovo centro, voluto dalla Svizzera, dà lavoro a 68 insegnanti e accoglie 1400 allieve e allievi. Il complesso scolastico è composto da 18 edifici, fra i quali un auditorium e un ristorante aperti anche al pubblico. Gli impianti sportivi sorgono su 2000 m2 di terreno. Al progetto, allestito a suo tempo dall’Aiuto svizzero allo sviluppo e realizzato dall’organizzazione umanitaria delle Chiese evangeliche svizzere, è stato cofinanziato dalla Catena della Solidarietà con 3,7 milioni di franchi. La scuola è costruita su una collina, al sicuro dagli tsunami e sostituisce due istituti che sono stati distrutti alla fine del 2004 dalla forza delle acque. Dopo l’inaugurazione, la Catena della Solidarietà parteciperà a un incontro con la stampa, che si terrà all’Ambasciata di Svizzera a Colombo, per informare sull’aiuto prestato in seguito alla tragedia dello tsunami.
In totale, la Catena della Solidarietà ha finanziato fino a oggi in Sri Lanka 59 progetti realizzati da 13 organizzazioni umanitarie sue partner per 91 milioni di franchi. Ciò corrisponde al 40 percento dei 227 milioni che a suo tempo sono stati raccolti dalla Catena della Solidarietà a favore delle vittime dello tsunami.
Si possono ora anche indicare le percentuali destinate alle differenti fasi di intervento.
59% per la ricostruzione (abitazioni, scuole, ecc.)15% sviluppo a lungo termine (formazione, avviamento, piccolo credito)10% aiuto psicosociale (bambini traumatizzati, reinserimento di personehandicappate)8% aiuti d’urgenza (viveri, acqua, medicamenti, alloggi provvisori)8% progetti sanitari e igienici