15.12.2024

Insieme contro i maltrattamenti infantili IN SVIZZERA E NEL MONDO

Inizia oggi la campagna di solidarietà della Catena della Solidarietà in collaborazione con la SSR “Insieme contro i maltrattamenti infantili in Svizzera e nel mondo”. La solidarietà, le testimonianze delle persone colpite e la raccolta di donazioni sono al centro dell'attenzione fino al 20 dicembre. Le donazioni raccolte saranno destinate a progetti a favore dei bambini vittime di violenza e abusi in Svizzera e nel mondo.

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La campagna di solidarietà “Insieme contro i maltrattamenti infantili in Svizzera e nel mondo” mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dei bambini e delle bambine che subiscono violenza fisica o psicologica, negligenza, abusi o altre forme di maltrattamenti e ad aiutare i bambini e le bambine colpiti. La Catena della Solidarietà utilizza le donazioni raccolte per finanziare progetti di prevenzione, assistenza e sostegno psicosociale per i bambini e i giovani colpiti. In Svizzera, ad esempio, si tratta di strutture specifiche come case protette per ragazze o donne, che vengono ampliate per rispondere alle esigenze dei bambini.

All’estero, le organizzazioni svizzere partner della Catena della Solidarietà realizzano ad esempio progetti contro il lavoro minorile pericoloso nel settore metallurgico e ittico in Bangladesh o il lavoro nelle miniere d’oro in Burkina Faso. Possono essere finanziati anche progetti per prevenire il matrimonio precoce e il lavoro minorile attraverso l’istruzione.

  • Nella Svizzera italiana, la RSI presenta durante alcuni giorni diversi progetti della Catena della Solidarietà sul tema del “maltrattamento infantile” in Svizzera e all’estero. Nel corso della settimana vengono trasmessi reportage specifici sulle associazioni che aiutano le persone colpite in Svizzera e resoconti di una visita di progetti in Bangladesh sui temi del lavoro minorile e del matrimonio precoce. Il cuore della settimana di raccolta sarà la giornata nazionale della solidarietà che si terrà giovedì 19 dicembre 2024 che coinvolgerà i programmi di tutti i vettori della RSI.
  • Nella Svizzera tedesca, la SRF si unisce alla Catena della Solidarietà dal 16 al 20 dicembre per lanciare un appello alla solidarietà nei confronti dei più giovani.
  • Nella Svizzera francese, la Catena della Solidarietà e la RTS organizzano anche quest’anno la campagna “cœur à cœur”. Per sette giorni, lo studio mobile si fermerà in sette città e raccoglierà donazioni sul posto.
Ogni bambino e ogni bambina merita di crescere in un ambiente sicuro e attento. Impegnandoci insieme, possiamo offrire a migliaia di bambini e bambine un futuro migliore, libero dalla violenza e dallo sfruttamento. Il sostegno della popolazione svizzera è fondamentale per spezzare il ciclo della violenza e dare a questi bambini e a queste bambine la possibilità di vivere la loro infanzia
Miren Bengoa, Direttrice

In Svizzera:

La violenza e gli abusi sui bambini e sulle bambine sono una realtà allarmante, anche in Svizzera. Ogni anno, migliaia di bambini e di bambine sono esposti a violenza fisica o psicologica o vengono trascurati. Questo ha un impatto diretto sul loro benessere e sul loro futuro. I bambini più piccoli sono particolarmente a rischio a causa del loro isolamento e della mancanza di strutture di accoglienza.

  • Ogni anno tra i 30.000 e i 50.000 bambini vengono affidati alle organizzazioni di protezione dell’infanzia a causa di abusi.
  • Circa il 45% delle vittime ha meno di 6 anni, il 18% di loro ha meno di un anno.
  • La Svizzera dispone di appena 0,24 posti in strutture di accoglienza per le vittime di violenza ogni 10.000 abitanti (rispetto alla raccomandazione del Consiglio d’Europa di 1 posto ogni 10.000 abitanti).

All’estero:

Nelle regioni del Sahel e dell’Asia meridionale, la violenza e gli abusi sui bambini e sulle bambine assumono molte forme: Lavoro minorile, matrimonio precoce, violenza fisica o psicologica. Questi abusi ostacolano l’accesso all’istruzione e alla salute, mettono in serio pericolo il futuro dei bambini e delle bambine e perpetuano il ciclo di povertà ed emarginazione.

  • Ogni 4 minuti, un bambino viene ucciso da un atto di violenza.
  • 160 milioni di bambini sono costretti a lavorare.
  • Quasi un’adolescente su cinque è costretta al matrimonio precoce nei Paesi a basso e medio reddito.
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