La popolazione di Gaza sta affrontando una crisi umanitaria senza precedenti. Il diritto umanitario internazionale viene violato quotidianamente e, dopo mesi di violenza e di isolamento, i bisogni di base stanno esplodendo, lasciando centinaia di migliaia di persone in grave difficoltà. La situazione è particolarmente allarmante nel nord di Gaza, dove la popolazione è praticamente tagliata fuori dal resto del territorio.
Le nostre ONG partner sul posto, la Fondazione Terre des hommes, EPER, Médecins du Monde, Frieda, MSF, Caritas e Save the Children, stanno lavorando senza sosta per soddisfare i bisogni prioritari. Tuttavia, devono affrontare sfide enormi, come le restrizioni di accesso e l’aumento dell’insicurezza, che limitano gravemente la loro capacità di fornire aiuti vitali. I progetti sostenuti dalla Catena della Solidarietà stanno subendo gravi ritardi e le spedizioni di aiuti essenziali, come i camion carichi di beni vitali, sono bloccate per mesi. Questi ritardi aggravano la sofferenza delle persone che si trovano in condizioni di disperato bisogno.
Nonostante queste grandi difficoltà, le nostre organizzazioni partner restano presenti sul posto per assicurare:
I corridoi umanitari, sebbene sporadici, permettono ai nostri partner di fornire un sostegno vitale alla popolazione isolata. Tuttavia, l’entità dei bisogni a Gaza è enorme e supera di gran lunga il volume degli aiuti che possono entrare nel territorio.
I bombardamenti massicci hanno distrutto le infrastrutture essenziali, lasciando gli abitanti senza elettricità, accesso all’acqua potabile o ai prodotti alimentari di base. Gli ospedali, già sovraccarichi, sono distrutti e alle unità mediche mancano disperatamente le attrezzature e i medicinali per curare i feriti. La distruzione delle infrastrutture civili ostacola ancora di più l’accesso alle regioni colpite. Migliaia di famiglie sfollate vivono in condizioni precarie in rifugi temporanei, spesso senza elettricità o acqua corrente.
Secondo le organizzazioni di riferimento, la carestia minaccia ormai migliaia di famiglie, mentre le malattie si diffondono rapidamente a causa delle condizioni igieniche disastrose.
Potete fare una donazione al nostro fondo “Crisi umanitaria in Medio Oriente” per sostenere gli aiuti essenziali alla popolazione bisognosa ed esprimere la vostra solidarietà nei confronti delle persone gravemente colpite nella regione.